Molto spesso è un sintomo come la tosse, un dolore al torace, un respiro affannoso che porta il paziente in Ospedale a fare degli accertamenti o delle visite che conducono poi per alcuni alla diagnosi di tumore polmonare. Dalla diagnosi si passa poi al “percorso terapeutico” più indicato. Non si ha però a volte la possibilità di scegliere il “miglior” medico o il “migliore” Ospedale pensando e sperando in fondo che in tutti gli Ospedali vi siano le stesse possibilità di essere ben curati. Non sempre naturalmente questo corrisponde alla realtà perché, come in tutte le professioni, anche per la Medicina e per la Oncologia esiste in fondo una “piramide” di qualità basata sulla conoscenza, esperienza, attività dei singoli medici ed anche sulla loro adesione alla Ricerca Clinica.
In una malattia così difficile come il tumore polmonare, dove nonostante i grandi passi in avanti fatti negli ultimi 20 anni, è molto difficile parlare ancora di guarigione, c’è ancora e sempre più bisogno di nuove terapie e le Sperimentazioni Cliniche rappresentano la modalità per identificare l’efficacia di nuove molecole. Tutti i farmaci oggi in commercio sono stati nel loro passato oggetto di Sperimentazione clinica ed hanno dimostrato in anni di studi di essere efficaci per ogni singola malattia.
In alcuni “Centri di riferimento” nazionali/internazionali inseriti nel circuito mondiale della Ricerca per singoli tumori, si ha la possibilità di potere partecipare a delle Sperimentazioni Cliniche su nuove molecole in studio per diventare farmaci del domani, molecole che possono rappresentare per molti malati una opportunità terapeutica per il loro oggi.
Le Sperimentazioni Cliniche si basano su regole che sono raccolte nel “protocollo” di studio e che definiscono caratteristiche del tumore e del paziente attraverso criteri di inclusione e di esclusione che vanno verificati per ogni paziente.
La maggior parte di tutte le Sperimentazioni Cliniche, specialmente gli studi di fase III, non vuole definire se una nuova molecola è attiva contro il singolo tumore perché questo è già noto ma valutare la sua efficacia, la sua sicurezza e soprattutto se possa diventare uno “standard” di trattamento nel confronto con le migliori terapie in commercio.
La partecipazione del malato alla Sperimentazione Clinica è tutelata dal Comitato Etico che esamina ed approva ogni singolo studio valutando attentamente oltre alla sua rilevanza scientifica, rischi e benefici per i pazienti arruolati. Inoltre è indispensabile la firma del paziente ad un Consenso Informato che spiega dettagliatamente il contenuto dello studio e che lo informa su quanto verrà attuato.
La Sperimentazione Clinica ed il suo protocollo mettono comunque il paziente in condizione di ricevere maggiori controlli ed esami di quanti ne riceverebbe praticando terapie standard contribuendo al tempo stesso a migliorare le conoscenze e la competenza degli stessi medici.
Nella mia trentennale storia di Oncologo polmonare ho sempre privilegiato la Ricerca Clinica arrivando a creare al San Camillo di Roma una personale organizzazione divisionale in grado di attuare le migliori Sperimentazioni Cliniche rese disponibili dalla Industria Farmaceutica mondiale ed incentivando ora allo IEO di Milano, un Istituto di Ricerca già organizzato in questo senso, l'ingresso del maggior numero di pazienti in tutti gli studi che è stato possibile aprire in Istituto ampliando il ruolo dello IEO come Centro di Riferimento nazionale/internazionale oncologico anche ai tumori polmonari.
Un lavoro difficile, complicato, attento, oggetto di continui controlli e verifiche da parte degli Organi competenti nella Ricerca (Istituzione di cura, Industria Farmaceutica, Organismi regolatori e Ministeriali) che comunque premia la fatica di chi lo svolge nei risultati che ottiene confermando che non solo per il malato e la sua famiglia ma anche per tutto il team …chi fa Ricerca, cura meglio!
Anche se qui di seguito troverere l'elenco degli studi aperti nella Divisione di Oncologia Toracica dello IEO, per quello completo vi prego comunque di consultare la apposita pagina nel sito IEO www.ieo.it ricercando Divisione di Oncologia Toracica oppure Tumori Polmonari. In ragione del continuo aggiornarsi delle informazioni riguardanti i singoli studi che aprono e che chiudono, è preferibile contattare via mail il personale medico della Divisione per un aggiornamento in tempo reale.